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Una presa di posizione netta, che non concede sconti: da lunedì 8 novembre l’Austria impone il lockdown a tutti coloro che non sono immunizzati. Entra dunque in vigore la regola “2-G” (Geimpft=vaccinati, Genesen=guariti).

È una linea dura quella del Governo austriaco che, il 23 ottobre scorso in una videoconferenza, ha comunicato quali sarebbero state le conseguenze qualora il limite, fissato nell’occupazione al 30% (pari a 600 letti) dei posti in terapia intensiva, fosse stato superato.

Stiamo per imbatterci in una pandemia di non vaccinati, la maggior parte dei pazienti in terapia intensiva non sono vaccinati contro il Covid-19: deve essere chiaro a queste persone che hanno una grande responsabilità, abbiamo troppi procrastinatori ed esitanti, troppi che non sono riusciti a farsi vaccinare, vaccinatevi” queste sono state le parole del cancelliere austriaco Alexander Schallenberg che, citando Papa Francesco, definisce la vaccinazione un atto d’amore.

A causa del forte aumento di casi Covid e con il raggiungimento di 9.388 contagi nella giornata di lunedì 8 novembre, è scattato il lockdown per chi non è immunizzato: costoro non possono accedere a ristoranti, hotel, bar, pasticcerie, attività sportive, eventi culturali e movida che dunque, sono riservati esclusivamente ai soli cittadini che hanno effettuato il vaccino anti-Covid o sono guariti dal virus. Oltretutto non possono accedere, neanche in qualità di visitatori, né agli ospedali e né alle case di riposo.

Per chi decidesse di procedere all’inoculazione della prima dose è previsto dal governo un periodo di transizione di quattro settimane, durante il quale basterà la prima dose abbinata a un tampone pcr.

Inoltre torna obbligatorio l’utilizzo di mascherina ffp2 all’interno dei negozi, nei musei e nelle biblioteche.

“Quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti-Covid è la nostra cintura”, ha dichiarato il cancelliere Schallenberg.

La campagna vaccinale su suolo austriaco sta procedendo a rilento con il raggiungimento del 63,1% di immunizzati.

“È tempo di agire uniti, cioè vaccinare a tutto gas”, ha commentato Guenther Platter, governatore tirolese. Per questo motivo anche il ministro della Salute, Wolfgang Mueckstein si è espresso in merito invitando tutta la popolazione a vaccinarsi anche contro l’influenza “Ci troviamo davanti a un’ondata e dobbiamo essere pronti”, criticando duramente i “politici che diffondono delle fake news”.

Niente sci per i non vaccinati in Austria

Il provvedimento preso dal governo austriaco nei confronti dei non immunizzati, limita anche l’accesso a tutti i 382 comprensori sciistici.