Safety Jacket è un innovativo sistema per la protezione dei lavoratori dal rischio di incidenti a seguito di urti e cadute, nato dalla collaborazione tra Enel e D-air Lab, la start up collegata a Dainese. Questo giubbotto di protezione si basa sulla tecnologia D-air, l’airbag già sviluppato e commercializzato da Dainese per il mondo del motociclismo e dello sci. Progettato e messo a punto insieme a un team di medici e professori di medicina del lavoro dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e del Policlinico di Sant’Orsola-Malpighi, è attualmente in fase di test presso le centrali Enel.

“Poter dare un contributo a migliorare la sicurezza dei lavoratori è un obiettivo molto stimolante, poterlo fare con una prestigiosa multinazionale come Enel e autorevoli enti scientifici è un onore, impiegare in questo progetto la tecnologia D-air una straordinaria opportunità di ampliamento delle sue possibili applicazioni”, ha affermato Vittorio Cafaggi, CEO di D-air Lab.

Safety Jacket è composto da due elementi: una parte elettronica che riconosce le condizioni di caduta e invia il segnale di attivazione e una parte pneumatica che protegge il lavoratore dall’urto grazie al gonfiaggio di speciali airbag attorno al corpo del lavoratore. Nello specifico il sistema elettronico è dotato di tre accelerometri e tre girometri i cui dati vengono costantemente analizzati dall’elettronica del dispositivo che, tramite un sofisticato algoritmo, è in grado di rilevare le condizioni di caduta e attivare il gonfiaggio in millisecondi, diminuendo significativamente la probabilità di conseguenze fisiche a seguito dell’impatto. Il design è stato oggetto di un’accurata progettazione e verifica mediante programmi di simulazione agli elementi finiti dedicati agli airbag (Madymo) normalmente impiegati in campo automotive, e così ottimizzato per garantire la massima protezione delle parti vitali del corpo esposte a traumi in caso di cadute da quote fino a 2 m, per le quali non è previsto l’utilizzo di imbragature, e per urti per effetto pendolo ai lavoratori che operano in quote superiori ai 2 metri con imbragatura.