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Occhi puntati su sabato 4 settembre, quando l’evento Red Bull Wake the City porterà forti emozioni nel cuore di Milano, in particolare in Darsena, una delle location più iconiche della città che verrà trasformata in un’arena per il wakeboard.

Sono stati radunati alcuni dei rider più forti al mondo, guidati dall’ambassador Red Bull Massimiliano Piffaretti, campione del mondo di wakeboard nel 2015 a Cancun e nominato “Rider of the Year” nel 2019 da Alliance Wake, il tutto per rendere ancora più spettacolare l’evento.

Quella a cui si assisterà, dunque, sarà una gara speciale con un format mai visto prima a livello mondiale: i rider si sfideranno non individualmente ma a coppie. Quindi la giuria dovrà giudicare, oltre alla qualità dell’esecuzione dei trick, anche la capacità di muoversi in sincronia con il compagno di squadra.

Saranno presenti 12 coppie maschili e otto femminili, con atleti provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Europa, Stati Uniti e Sudamerica. Oltre al già citato Piffaretti, si sfideranno in Darsena atleti del calibro di Pedro Caldas (BRA), Jules Charraud (FRA), Felix Georgii (GER), Dominik Guhrs (GER) e Dominik Hernel (AUT).

Il programma inizierà alle 12 per protrarsi fino alle 20: la linea di partenza e di arrivo sarà presso il ponte pedonale Alexander Langer che congiunge le due sponde del Naviglio. Sul lato di via D’Annunzio ci saranno sedute per ospitare circa 1.000 spettatori, che potranno godersi le evoluzioni dei fuoriclasse del wakeboard.

L’evento è prodotto da AADV Entertainment e diversi brand prestigiosi saranno partner di Red Bull Wake the City: BFGoodrich, OPPO Italia, FPT Industrial, Oakley, Hyperice, PopWhale e Decathlon. L’evento è patrocinato dal comune di Milano.

Cos’è il wakeboard

Il wakeboard, praticato inizialmente negli Stati Uniti, è ormai un fenomeno mondiale estremamente accessibile e rappresenta il mix perfetto tra spettacolarità e agonismo. Simile allo snowboard da neve, si pratica sull’acqua su una tavola più lunga rispetto ai comuni sci da figure, in modo da poter raggiungere notevoli elevazioni e salti mortali. La sua rapida espansione e popolarità lo rende, in Italia, dopo le Classiche (come lo slalom o il salto), la disciplina più praticata.